Custom, Racing e Fuoristrada conquistano gli appassionati
Bagno di folla, anche per le special in passerella, premiate nei bike show
A Motor Bike Expo è stata la giornata dei campioni dello sport e del grande pubblico, protagonista di un sabato indimenticabile per il Salone della moto di Verona.
I visitatori hanno preso d’assalto, fin dalla prima mattina, il quartiere fieristico, stipando all’inverosimile i padiglioni; hanno animato, in un clima festoso, ogni spazio di MBE 2020.
In migliaia, in un’atmosfera di entusiasmo che solo in rarissimi casi fa registrare la stessa ampiezza e intensità, hanno festeggiato Max Biaggi che allo stand Aprilia ha premiato i vincitori della sfida di gaming sul circuito del Mugello. A salutare Biaggi anche il Sindaco di Verona, Federico Sboarina, che si è “confuso” con la famiglia nel popolo degli appassionati.
Intervistato per Motor Bike Expo da Giovanni Di Pillo, il sei volte campione del mondo ha risposto con un “no” alla ventilata ipotesi di un suo ritorno alle competizioni, poi ammorbidito da un ”che io sappia, no”. Il 49enne fuoriclasse romano ha aggiunto che “andare in moto è la cosa più bella che ci sia, per me è stato un lavoro, rimane una grande passione”. Punzecchiato sulla MotoGP 2020, Biaggi ha dichiarato: “È l’era di Marquez, solo una Yamaha potrà scalzarlo da quella posizione. Poi non dimentichiamo la Ducati e speriamo di esserci anche noi (l’Aprilia, n.d.r). Comunque sarà un campionato avvincente, Marquez non può considerarlo già vinto”. “Le custom mi piacciono, mi incuriosiscono – ha aggiunto l’ex iridato – per l’inventiva di chi le realizza e per come vengono applicate le nuove tecnologie, non è importante che siano poco performanti”. Biaggi ha così concluso: “Non vedo l’ora di provare l’Aprilia RS 660, a vederla è stupenda, sarà di facile utilizzo, spero a breve di poterci montare in sella”.
Nel “sabato dei campioni” di MBE 2020, è arrivata dall’Africa la notizia del trionfo di Alessandro “Bottu” Botturi (Yamaha) nel rally Africa Eco Race, giunto in Senegal alle battute finali. Il 45enne fuoristradista bresciano ha concesso il bis sulle durissime piste africane sempre indossando le insegne di Motor Bike Expo, che rappresenta la manifestazione in Italia e supporta il pilota.
Dalla sabbia del deserto all’asfalto delle piste del mondiale Superbike, ma sempre con Yamaha protagonista: lo Sport Stage di MBE 2020 ha ospitato infatti la presentazione dei piloti e delle moto Pata, alla presenza di Remo Gobbi, patron della nota azienda alimentare. Un appuntamento ricco di ospiti, che si sono alternati sul palco davanti ad una folla di appassionati che hanno potuto incontrare dal vivo i piloti presenti: l’ex campione del mondo SuperSport 600 e oggi pilota di punta del mondiale SBK, Michael Van der Mark; il texano Garrett Garloff (debuttante nel Mondiale); il vice campione mondiale SuperSport Federico Caricasulo (debuttante in Superbike); il giovane pilota italiano Andrea Locatelli (al debutto nel team campione del mondo SuperSport 600 Evan Bros) e Maximilian Sontacchi, campione italiano della classe 600 di motociclismo paralimpico.
Ospite del salone di Verona, infine, anche il pilota di enduro Davide Guarneri, già campione italiano e protagonista del Mondiale, recentemente approdato al team TM Racing ufficiale di Simone Albergoni.
FMI E PATA INSIEME PER I TALENTI AZZURRI
Alla presenza di Giovanni Copioli, presidente della FMI, e di Remo Gobbi, presidente e amministratore unico di Pata Snack, la Federazione Motociclistica Italiana ha formalizzato la partnership con Pata per la stagione sportiva 2020. Il marchio specializzato nella produzione di snack salati supporterà il progetto Talenti Azzurri, intrapreso dalla FMI nell’ultimo triennio per sostenere i giovani piloti italiani. Nel corso della stagione 2020, i piloti coinvolti nel progetto esibiranno il logo Pata Talenti Azzurri FMI: nelle prossime settimane saranno svelati i nomi delle giovani promesse selezionate per il progetto e relative discipline interessate. Pata Snack sarà inoltre official sponsor dell’ELF CIV, il Campionato Italiano Velocità che prenderà il via ad aprile a Misano.
TORNA IL MITO DELLA SPORT PRODUCTION
Inserito anch’esso nel progetto FMI di avvicinamento dei giovanissimi alla pista, è stato presentato il Campionato Italiano FMI Aprilia Sport Production 2020. L’intenzione degli organizzatori è quella di far rinascere la “Scuola dei Campioni” Aprilia, che ha visto le sportive di Noale accompagnare in pista intere generazioni di giovanissimi e crescere campioni assoluti come Max Biaggi, Loris Capirossi e Valentino Rossi.
Ragazze e ragazzi, a partire dagli undici anni, potranno gareggiare pilotando una Aprilia RS 250 SP progettata e sviluppata da Aprilia Racing in collaborazione con Ohvale per l’utilizzo in pista. Spinta da un monocilindrico 4T di 250 cc, la RS 250 SP sfrutta tutto il know-how e la tecnologia del Reparto Corse di Noale ed è equipaggiata con componentistica racing, nella ricerca del migliore rapporto peso/potenza (tanto da pesare circa 35 Kg in meno del modello RS 125 stradale).
La Aprilia RS 250 SP è in vendita al prezzo di 9.700 Euro più IVA, cifra che contribuisce a raggiungere l’obiettivo più importante del Campionato Italiano FMI Aprilia Sport Production, ossia rendere la pratica del motociclismo accessibile a un pubblico di appassionati il più vasto possibile.
La prima edizione del nuovo Campionato si svolgerà su un calendario di cinque appuntamenti, ognuno dei quali su due gare, precedute da due sessioni di prove libere e due sessioni di qualifiche. Si parte da Varano il 7 giugno, a cui seguiranno le date di Modena (5 luglio), Magione (19 luglio), Ortona (6 settembre) e Adria (19 ottobre).
C’E’ HONDA PER TUTTI
Il Pad. 5 è dominato dallo stand più esteso del Motor Bike Expo. Dalla gamma fuoristrada allestita da RedMoto alle MotoGP e MXGP passando per i motori fuoribordo marini, Honda è in grado di conquistare l’attenzione di ogni appassionati. Fra le curiosità colte nell’eterogenea area espositiva, la X-ADV 750 preparata per l’enduro che Renato Zocchi, fuoristradista e organizzatore del Rally di Sardegna, ha portato per due anni consecutivi al traguardo dell’impegnativa Gibraltar Race imponendosi nella propria classe. Accanto alle vincenti RC213V ufficiali di Marc Marquez e Cal Crutchlow, che hanno portato il 25° titolo Costruttori, è stata molto fotografata anche la NSF250RW del fresco campione del mondo della Moto3, Lorenzo Dalla Porta, con i colori del Team Leopard Racing,. Per gli appassionati di special, da segnalare tre curiosi esercizi di stile sulle “piccole” dell’Ala Dorata. Si tratta della “Crazy Monkey” di HMR, della “Moncub” di Ma.Wi e del “Supercub Urban”, lo scooter cittadino trasformato in stile flat track da Greaser Garage ed Espressione Moto.
FB MONDIAL
Molti i visitatori che si sono soffermati nello stand Mondial del Pad. 4. La produzione dello storico marchio, che nell’albo d’oro vanta 5 titoli mondiali piloti e altrettanti Costruttori, si rivolge ai giovani motociclisti con modelli dalla cilindrata contenuta (125 e 300 cc), linee e soluzioni tecnologiche moderne. Con un’eccezione per l’ultima arrivata nella gamma: si chiama Pagani 1948, tributo in chiave retrò al pilota milanese Nello Pagani, il primo italiano a laurearsi campione del mondo nella classe 125 proprio in sella a una F.B. Mondial. Sotto i riflettori anche il prototipo VentiVenti, una special allestita direttamente dalla Casa, caratterizzata da linee tese e ciclistica raffinata, con cerchi a raggi e sospensioni Öhlins. In futuro potrebbe essere proposta in tiratura limitata.
SWM, 100% MADE IN VARESE
L’azienda di Cassinetta di Biandronno, sul lago di Varese, espone a Motor Bike Expo la gamma completa delle bicilindriche, da 125 a 600 cc, 100% made in Italy. Una scelta ben precisa, quella di concentrare la produzione in Italia valorizzando le professionalità locali, che viene celebrata dalla naked 125 denominata Varez, cioè Varese in dialetto locale.
I BIKE SHOW DEL SABATO
Nel pomeriggio gli appassionati hanno premiato alcune tra le special più belle di MBE. Il titolo di “Ferro dell’Anno” è stato conferito dalla rivista Ferro a Simone Lovatti di Garage 14, con la sua cafe racer special su base Honda. Anche il bike show Club Style California ha eletto la propria regina sul Main Stage del Pad. 1. Dopo che la giuria, composta da ospiti internazionali del mondo “Club style”, ha celebrato le migliori realizzazioni suddividendole per categoria, è arrivato il momento della premiazione per la Best of Show. Il trofeo è andato alla “One4Three” realizzata da Vallese Garage, che propone una originale rivisitazione della categoria in chiave racing, grazie ad una ciclistica sopraffina, numerosi particolari in carbonio e al motore esagerato, un V-twin S&S da quasi 2.400 cc per 173 cv!
ED SPECIAL, CUSTOM HI-TECH
Al Pad. 2 la ED Special, officina laziale (con sede ad Aprilia) che si è fatta apprezzare nelle passate edizioni grazie a realizzazioni in chiave “streetfighter”, espone al pubblico la nuova grintosa custom Labirinto Mentale, l’esemplare numero 10 di una serie limitata di 11 creazioni esclusive. “L’abbiamo chiamata così – spiega il titolare Emiliano Damia – perché ci è stata commissionata da un collezionista d’arte, che ha preteso che tutte le sovrastrutture fossero finemente cesellate, con un motivo che richiama il disegno di un labirinto”. Realizzata su base Harley-Davidson V-Rod, Labirinto Mentale conferma la padronanza delle più moderne tecnologie costruttive da parte di ED Special. Anche parti fondamentali come il forcellone monobraccio, o il sistema di scarico, sono state costruite artigianalmente. Le piastre di sterzo sono state create sfruttando la tecnologia della stampa 3D.
LE FULL CUSTOM DI MS ARTRIX
Anche MS Artrix, presenza storica tra i padiglioni di Motor Bike Expo, ha abituato il pubblico alla visione di “full custom” imponenti e aggressive. Il suo fondatore Max Gullone rispetta questa tradizione presentando la “69”. L’edizione 2020 del Salone lo vede impegnato anche su altri fronti. Lo specialista aostano si era già distinto con il bobber “11”, selezionato nella rosa dei finalisti del MBE Award assegnato venerdì dalla giuria internazionale. Nel suo stand del Pad. 2 anche uno splendido sidecar su meccanica Harley-Davidson, nella livrea verniciata di uno sgargiante verde metalflake. Da MS Artrix è atteso domenica il campione olimpico di scherma Aldo Montano, appassionato di custom, nonché amico e cliente dell’officina.
LA… HARLEY-SUPERIOR DI PDF
A “Il Grande Gatsby”, il celebre romanzo di Francis Scott Fitzgerald, l’officina PDF – Punto di Fuga di Bergamo ha preso in prestito il titolo per la sua ultima special. È un elegante falso storico molto ben riuscito, che a prima vista ha tratto in inganno molti visitatori del MBE. L’estetica della carrozzeria è ispirata alle Brough Superior – le “Rolls Royce della motocicletta” – degli ruggenti anni Venti, con il cupolino da record di velocità e il serbatoio in stile Art-Déco, entrambi in alluminio battuto a mano e lucidato. Anche se è bicilindrico a V, il motore non appartiene al venerabile marchio inglese, bensì a una Harley-Davidson Ironhead 1000 del 1981 racchiuso nel telaio anch’esso di derivazione americana. Come sempre per le special di livello, il bello si nasconde nei dettagli e nel gioco delle citazioni. È questo che rende la… Harley-Superior del PDF una delle custom più fotografate del Padiglione 2.
BRILLANO I 70’S HELMETS
Fabrizio Caoduro, volto e anima creativa del marchio 70’s Helmets, presenta in anteprima a Verona la collezione 2020 dei suoi caschi in stile vintage. Una presenza, quella del marchio vicentino, sempre più accogliente e importante. Eppure, racconta Caoduro, “non basta mai: il pubblico ci premia e sono in tantissimi gli appassionati che sono venuti a visitarci”. 70’s Helmets espone al Pad. 2 di MBE oltre 700 caschi verniciati e decorati a mano, 24 serbatoi, 6 special e il numero 1 del magazine promozionale “Seventies Journal”.
GIVI VA LONTANO
Agli amanti dell’adventure riding – e non solo – si rivolge GIVI, presente a Verona con una imponente esposizione. Al centro delle proposte, la vasta gamma di accessori per il turismo, come borse e valigie (tra le quali le rigide in alluminio della serie Trekker Alaska), bauletti o accessori per il mototurismo. Per quanto riguarda i caschi, il marchio bresciano rivisita alcuni dettagli dell’integrale 50.6 Stoccarda. Per il 2020 si rivolge espressamente al pubblico femminile, con ben 21 varianti cromatiche di questo prodotto versatile e dal peso contenuto.
ENERGIA & SORRISI PER L’AFRICA
Le tre SWM RS 500 R e le livree da gara del Rally Team EES dell’Africa Eco Race 2019, davanti al camion di appoggio, contraddistinguono il “bivacco” nel Pad. 7 di Energia & Sorrisi, la Onlus fondata nel 2007 con l’intento di portare aiuti umanitari alle popolazioni più disagiate. Nacque dall’esperienza di due amici motociclisti che, durante un rally in Africa, si sono resi conto della povertà diffusa in quei luoghi. Da allora, si è formato un gruppo umanitario che raccoglie e spedisce i materiali donati nei villaggi, scuole, ospedali e orfanatrofi che i rallysti di EES incontrano lungo i percorsi di gara fra Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria, Albania. L’aspetto “responsabilmente sportivo” della Onlus è il Team che gestisce e aiuta i piloti nelle nelle competizioni di Rally Raid come la Africa Eco Race, il Touareg Rallye, il Rally d’Albania e l’Illirya Rally.
ELEFANT PEOPLE
Nel pomeriggio di sabato è stato presentato il libro “Elefant People”. Nelle sue 544 pagine, gli autori Massimiliano Battaglia e Antonio Contino hanno raccontato per la prima volta una storia italiana di successo fin nei minimi particolari. Elefant è il nome della enduro costruita dalla Cagiva dal 1984 e che dal 1990 è salita fino a 900 cc. People è la gente, la grande famiglia di appassionati e cultori che ha raccolto negli anni di gloria della Casa varesina e dei Rally in terra d’Africa, in tutto il mondo. Anche per questo motivo il libro è bilingue e racconta questa enduro leggendaria con immagini molto belle legate sia alle imprese sportive, sia alla produzione. Al Pad. 7 del libro gli autori hanno chiacchierato davanti alla celebre “Lucky Explorer” che corse nella categoria Prototipi; e della derivata di serie con la quale il giovane Edi Orioli vinse da pilota privato la Paris-Dakar del 1994 nella categoria Marathon.
MOTOGIRO D’ITALIA
Alle 13 di domenica, nel Centro Congressi di VeronaFiere, Motor Bike Expo ospiterà la presentazione ufficiale della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia, 29esima edizione della “gran fondo” riservata alle moto d’epoca e non solo, ideata e realizzata 31 anni fa dal Moto Club “Libero Liberati – Paolo Pileri” di Terni e organizzata in collaborazione con la FMI. Il Motogiro 2020 si svolgerà dal 17 al 23 maggio con partenza e arrivo a Verona, su un itinerario di oltre 1.700 km suddivisi in sei tappe, dal Trentino alla Toscana. Al via tantissime moto degli anni Cinquanta, portate in gara da appassionati provenienti da tutto il mondo: Ducati, Gilera, MV Agusta, Morini, Benelli, Guzzi e Rumi, oltre alle classiche anni Settanta e Ottanta e le moto più recenti. Fra i pezzi più pregiati iscritti da segnalare una coppia di Vincent 1000 OHV del 1935 guidate da padre e figlia olandesi; e una splendida e rarissima Indian 1000 4 cilindri del 1938, perfettamente conservata e condotta da un collezionista anglo-indiano. Il Motogiro agonistico si svolse dal 1953 al 1957, prima che nel 1958 venissero abolite tutte le gare su strada. Alla fine degli anni Ottanta, il MC Terni rispolverò la manifestazione che riscosse immediatamente grandi consensi.
MERAVIGLIOSA UMBRIA
Fra le numerose presentazioni del sabato anche quella di Wonder Umbria 2020, l’evento mototuristico che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio. Attraverso quattro tappe per strade, borghi e sapori dell’Umbria, con sconfinamenti in Lazio e Toscana, Wonder Umbria porterà mototuristi da tutta Italia, e non solo, su percorsi in strada e off road tra Arrone, San Casciano dei Bagni, Poppi, Montefalco e Acquasparta. Per il presidente dei “Borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi, intervenuto a MBE, “le due ruote sono il modo migliore per arrivare ai Borghi. Questo naturalmente vale anche per le moto, che consentono di muoversi su itinerari nascosti, inconsueti e profondamente immersi nel paesaggio. Il potenziale del turismo a due ruote è enorme: certo richiede organizzazione e qualità nell’accoglienza, come dimostra l’evento Wonder Umbria passato in poco tempo da 14 a 130 adesioni”. La raccolta fondi che accompagna Wonder Umbria, organizzato dal club Maxi Motor Group 2.0 di Terni, sarà a favore dell’associazione “Diversamente disabili”.
LUIGI BELLON, IL SARTO VENETO DELLA MECCANICA
L’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, ha premiato nello stand della Regione Veneto Luigi Bellon, uno dei più apprezzati e stimati artigiani nel settore motociclistico e automobilistico. Conosciuto come “artista artigiano”, Bellon, trevigiano di Istrana, classe 1946, è considerato un vero e proprio sarto della meccanica, un carrozziere diventato designer: grazie alle doti di manualità unite a una grande creatività, le sue auto e le sue moto sono dei preziosi pezzi unici. “Il nostro è un doveroso riconoscimento a uno straordinario professionista – ha detto Caner –, le cui creazioni sono il desiderio di ogni appassionato di motori. Bellon è un esempio fulgido del Veneto che lavora con maestria e passione”.