Grande successo di presenze per Motor Bike Expo 2021
Gli appassionati di moto premiano la “special edition” estiva
Si chiude con un grande successo di presenze Motor Bike Expo 2021, il salone internazionale della moto di Veronafiere proposto, dal 18 al 20 giugno, in edizione estiva, prima manifestazione fieristica a tenersi in Italia dopo 15 mesi di fermo dell’attività e primo evento espositivo del settore moto dopo lo stesso MBE di gennaio 2020.
“Siamo orgogliosi di essere stati parte attiva della ripartenza di un sistema-chiave per l’economia italiana come quello fieristico. E di aver riportato in mostra, in mezzo alla gente, il mondo della moto” afferma Francesco Agnoletto, fondatore e organizzatore di Motor Bike Expo. “Ringrazio per questo Veronafiere, che ha condiviso il nostro sforzo, offrendoci veramente massima collaborazione. La soddisfazione più grande è di aver proposto agli appassionati una formula di successo, diversa da quella abituale di gennaio, ma ugualmente coinvolgente, in cui ognuno si è potuto sentire protagonista. Il parcheggio gratuito all’interno della fiera per chi è arrivato in moto, la possibilità di provare i nuovi modelli delle Case, la qualità sempre elevata dell’esposizione, sono state le chiavi di un eccellente risultato che ci fa guardare con entusiasmo a Motor Bike Expo 2022, già in calendario dal 13 al 16 gennaio”.
“La Special Edition di Motor Bike Expo 2021 ha fatto registrare un massiccia presenza di espositori“, commenta Paola Somma, fondatrice e organizzatrice del salone. “Da molte aziende, per prime le Case motociclistiche, abbiamo ricevuto un’adesione immediata e praticamente incondizionata, basata sulla fiducia verso le nostre iniziative e sulla voglia di tornare a contatto con il pubblico. Negli espositori abbiamo trovato anche la disponibilità ad avere un ruolo attivo nei tre giorni di fiera: pensiamo ai test drive per tutti o alla presenza di ospiti e testimonial; ma anche alle presentazioni di prodotti in anteprima per l’Italia, in particolare delle special, per cui rappresentiamo da sempre il palcoscenico più prestigioso. E’ dall’incontro tra organizzatori ed espositori che nasce una fiera di successo. Diciamo quindi grazie a chi, con la propria partecipazione, ha dato credito alla vetrina rappresentata da MBE: anche a fiera conclusa, conserveremo un ricordo grato di chi ha voluto ‘scommettere’ su di noi e con noi”.
GLI EVENTI DELLA DOMENICA
Il menù domenicale è stato ancora pieno e ricchissimo, con i test drive sulle strade del Veronese partiti dai piazzali esterni, le prove all’interno del quartiere e tutti gli eventi che si sono succeduti nei padiglioni.
DEMO RIDE, UN’OCCASIONE VINTA
Veramente di successo il bilancio dei demo ride nell’area esterna. Sono stati molti i visitatori di MBE che hanno parcheggiato le loro moto all’interno di Veronafiere portando con sé il casco, per approfittare dell’ampia offerta di test ride predisposta dalle Case motociclistiche. È stato un viavai continuo e disciplinato di gruppetti scortati dagli apripista, che ha confermato le migliori aspettative della vigilia. Parlano i numeri: complessivamente sono stati circa 1.500 i test ride effettuati dagli appassionati, con il picco massimo che ha coinciso con la grande affluenza del sabato. La scelta di allestire l’area interna è stata particolarmente favorevole: SWM Motorcycles ha totalizzato 350 turni nelle tre giornate di apertura, mentre Jeep ha fatto provare il brivido estremo del saliscendi per ben 650 volte.
LE PIU’ BELLE DEL SALONE
Non potevano mancare, alla Special Edition di MBE, i Bike Show che rappresentano uno dei momenti clou dell’evento: appassionati ed espositori si riuniscono per assistere alle premiazioni che incoronano le moto custom più belle della manifestazione.
Nel primo pomeriggio è stato assegnato il Metzeler Award, premio destinato alle special che utilizzano pneumatici del brand: al primo posto si è piazzata l’Harley-Davidson realizzata da Kustom Family e CD Garage Naskar Project. La loro rivisitazione in chiave sportiva e moderna di una Softail del 2001 porta a casa un set di pneumatici. Seconda classificata la Dyna Low Rider S costruita da Chopper Kulture, mentre sul terzo gradino del podio è salita la Triumph Big Bob, realizzata su base Rocket III dall’eccentrico preparatore veronese Mr. Martini.
Come di consueto la giornata si è conclusa con la premiazione del bike show della rivista Lowride. Dopo i numerosi premi assegnati, nella classifica delle “Top 20”, a tante special in lizza e ai riconoscimenti per le varie categorie, il titolo di Best of Show è andato, in modo un po’ inusuale, a un privato che non possiede alcuna officina ed ha realizzato la propria special da sé, in modo artigianale. Rudy Vedovato, questo il nome del virtuoso appassionato veneto, porta a casa il titolo riservato alla più bella special del bike show di Lowride con una bagger dallo stile chicano, con manubrio altissimo e sovrastrutture decorate da una brillante verniciatura metalflake e particolari cesellati con cura.
ETTORE “BLASTER” CALLEGARO, 30 ANNI DI ARTE CUSTOM
Il suo marchio di fabbrica è “100% Blaster”, perché nella sua arte mette tutta la sua anima. Quest’anno però diventa “130% Blaster”, perché il 2021 segna il 30° anniversario della carriera di Ettore Callegaro, meglio noto come Captain Blaster. La sua arte custom è nota in tutto il mondo. Il tocco ispirato dei pennelli e della foglia oro rende unico qualsiasi oggetto, che si tratti della carrozzeria di una moto o di un’auto, di un oggetto vintage o di design. A MBE 2021 ha firmato il casco donato dagli organizzatori al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Originario di Chioggia, Callegaro è nato nel 1962 (“L’anno di American Graffiti”) e vive nelle zone umide del Delta del Po. È stato discepolo del celebre artista automotive americano Big Daddy Roth, che gli impartì un’unica lezione: “Tutto quello che fai, fallo con il cuore”. La sua prima apparizione fu al Custom & Chopper Show di Padova nel 1996, negli anni è diventato un’istituzione di MBE.
I “DESERT HEROES” DI MBE
Erano grandi rivali alla Paris-Dakar degli anni ruggenti, nel fine settimana hanno fatto squadra incontrando i loro tifosi nel pad. 6 di Veronafiere. Ciro De Petri e Franco Picco sono stati i “Desert Heroes” che hanno portato la magia dei rally-raid africani a MBE. De Petri era accompagnato dalla celebre Cagiva Elefant in livrea Lucky Strike del 1989, sulla quale vinse il Rally dei Faraoni. Picco non è stato da meno, con la replica bicilindrica della Yamaha Chesterfield, equiparabile alla Ténéré modificata da Yamaha Belgarda per Angelo Signorelli per la Dakar ‘90. Qualche settimana fa, Franco Picco è rientrato nella sfera Yamaha, per la gioia degli appassionati. Sarà lui il portacolori di MBE al Rally Dakar 2022 il prossimo gennaio, alla “verde” età di 66 anni.
“DONNEINSELLA” PROTAGONISTE DEL MOTOCICLISMO AL FEMMINILE
Sono state oltre 400 le donne presenti a MBE 2021 (guidatrici e passeggere, mamme e figlie, esperte e neofite) che hanno partecipato al contest proposto dall’Associazione Donneinsella – Il mondo moto al femminile. In palio un tour didattico su strada con istruttore e buoni spendibili sull’e-commerce dell’associazione. Alle partecipanti è stato chiesto un piccolo sforzo “letterario”, compilare, cioè, la cartolina distribuita in fiera con un pensiero dedicato alla moto. I premi sono stati poi assegnati tramite estrazione a sorte. Donneinsella, rappresentata dalla presidente Laura Cola e dal direttivo, costituisce una realtà su scala nazionale, impegnata prevalentemente in corsi di guida di tutti i livelli (da principianti a esperte), sia in pista sia su strada, anche a domicilio delle allieve.
FEDERMOTO PER TURISTI E SOCI
Sul palco principale, nel pad. 1, si è svolta la premiazione dell’Iron Touring della FMI: l’iniziativa, volta a valorizzare in chiave mototuristica le bellezze del territorio, è stata organizzata in modo da offrire tour guidati nella provincia ai partecipanti delle due categorie Street Run e Mud Run.
I primi sono tesserati Federmoto in sella a moto da strada, mentre gli appartenenti alla seconda categoria sono motociclisti amanti del mondo scrambler: in entrambi i casi, appassionati che hanno personalizzato il proprio mezzo pur senza stravolgerlo.
Il titolo di King of Street Run e di King of Mud Run è stato assegnato a due giovanissimi: il primo è andato a Tommaso Albertini, in sella alla sua Honda CBX rimaneggiata con gusto e senza eccessi; il settore scrambler, quindi Mud Run, ha visto primeggiare Tommaso Bertani e la sua rivisitazione su base Honda Dominator (ribattezzata “Don Minator”, per la griglia parafiamme dello scarico che richiama quella di un confessionale), realizzata in garage, insieme ai suoi amici.
Allo stand dei Bikers di Federmoto, il presidente Giovanni Copioli e il suo vice Rocco Lopardo hanno tenuto a battesimo il nuovo Moto Club Oak Town di Rovereto (TN). Entusiasmo e condivisione caratteristici dei bikers sono stati gli elementi di base dell’evento.
Appuntamento con Motor Bike Expo 2022, dal 13 al 16 gennaio.