La lettera di Wild Hog agli organizzatori di Motor Bike Expo
“Le nostre idee non possono finire imprigionate dentro ad uno schermo”
Ricordo la stranezza di partecipare a una fiera di Custom e Gatti….. sì perché alla prima edizione l’ente fiera era condiviso con un’esposizione felina, non sapevo esattamente cosa aspettarmi perché il nostro mondo non era ancora ben delineato. Le nostre aziende non erano aziende, erano invenzioni cresciute nelle nostre menti, mentre cavalcavamo ferri arrugginiti.
Non si vedevano molti bicilindrici in giro. Per lo più sotto al culo avevamo quattro cilindri, tagliati e cuciti con pezzi recuperati in ogni dove. Ma le idee erano chiare e cromate, volevamo una realtà tangibile che fosse fatta di cuoio e cromo. Era necessario inventarsi e non essere soggiogati dalla massa: volevamo una strada tutta nostra da seguire, una vita da combattere!
Per noi il Chopper & Custom Show è sempre stato un punto di riferimento soprattutto per incontrare gli amici, le bande e i clienti. Lo abbiamo visto nascere dalla culla e crescere, poi è diventato MBE trasferito a Verona, siamo una delle poche aziende presenti fin dalla prima edizione. Ma ciò non è importante quanto il fatto che allora, come oggi, le nostre idee siano chiare nonostante il periodo bello incasinato.
Il nostro mondo, le nostre idee non possono finire imprigionate dentro uno schermo, la nostra fantasia non può essere vista e vissuta attraverso la realtà virtuale. Siamo noi con il manubrio in mano che delineeremo ancora una volta la nostra strada. L’impegno costante di Paola Somma e Francesco Agnoletto nel resistere e continuare a far evolvere il Motor Bike Expo è indiscutibile. Ora è una fiera internazionale dove le nostre aziende possono incontrarsi e confrontarsi, dove anche le idee del singolo possono avere risalto. Una fiera dalla quale anche le Case attingono nuove idee: in questo noi Italiani abbiamo fatto scuola negli ultimi anni. No, non possiamo finire nel mondo virtuale.
E grazie all’impegno di Giuseppe Roncen, Aldo , Danilo e tutta la redazione c’è ancora la carta di Lowride dove possiamo sfogliare con le mani foto e articoli non retroilluminati… l’emozione di vedere esposta la propria creazione nel bike show ha segnato i mesi invernali di molti negli ultimi 15 anni, si perché prima c’era Freeway…
Tutti siamo con le palle in mano a dover fare i conti con la situazione attuale, ma è necessario fare tutto il possibile per continuare a surfare sull’onda, esserci anche ”in piccolo”, ma avere la possibilità di mostrare dal vero la nostra fantasia, di incontrare i nostri clienti, che per lo più diventano amici o compagni di rotta: hanno bisogno degli stimoli delle nostre ragionate stranezze e noi di loro per poter continuare nella nostra missione.
Noi faremo di tutto per esserci!
Ci vediamo a MBE 2022, dal 13 al 16 gennaio in fiera a Verona.