La storia delle Hot Rod a MBE 2022
Nel padiglione Custom District di Motor Bike Expo i migliori preparatori di queste speciali “American Cars”
Sono davvero tanti i racconti sulle origini delle leggendarie Hot Rod
Le loro vere origini possono essere indicate al tramonto della seconda guerra mondiale, considerando però che personalizzare auto era molto popolare tra i giovani Americani. Per lungo tempo questi ragazzi hanno associato il loro status sociale alle loro auto. Forse quell’atteggiamento è iniziato proprio con le Hot Rod.. Creazioni di giovani uomini con più tempo che denaro e quel poco che possedevano lo speravano di competere con le controparti più ricche. La storia ci insegna che, con il passare del tempo, tale movimento ha conquistato il cuore di un’intera generazione.
Il periodo compreso tra la fine della guerra nel 1945 e l’inizio degli anni ’50 vide confluire una serie di fattori, principalmente nel sud della California, in grado di creare un ambiente unico per le Hot Rod e la sua cultura. Sembrerebbe che il termine “Hot Rod” sia apparso per la prima volta alla fine del 1930 proprio in queste terre. Le persone amavano correre con le loro auto modificate sui vasti letti di laghi asciutti e vuoti a nord-east di Los Angeles, secondo le regole del Southern California Timing Association.
Le Hot Rod originali erano vecchie auto, il più delle volte FORD, che venivano modificate per garantire un importante riduzione del peso e per migliorarne l’aerodinamica.
Alcune delle modifiche tipiche consistevano nel rimuovere tutte le parti cosiddette “superflue” come cappotte, cofano, paraurti, parabrezza e abbassare il telaio. Il motore veniva modificato mediante la messa appunto oppure sostituendolo con uno più potente.
Anche l’aspetto estetico venne in seguito migliorato, infatti intorno al 1960 verranno esposte durante le mostre automobilistiche. Alla fine anche coupè e berline si unirono ai ranghi, ma questi modelli più pesanti furono sottoposti ad “interventi chirurgici” drastici, con interventi sulla parte superiore del tetto che veniva resa più bassa ed il parabrezza veniva inclinato all’indietro.
All’interno del Custom District di MBE 2022 potrete ammirare esemplari unici creati da sapienti mani, guidate dalla più profonda passione per queste incredibili auto speciali
Durante la crisi del 1973 le case automobilistiche diedero più attenzione alla sicurezza e alla efficienza a dispetto delle prestazioni. Questa situazione diete nuovamente interesse nelle customizzazione Hot Rod, con il desiderio di guidare auto uniche che si faceva sempre più diffuso. Con alcune modifiche, queste auto relativamente comuni assumevano un aspetto personalizzato e unico e quindi la tendenza iniziò da qui a diffondersi su più larga scala.
La passione per le Hot Rod è arrivata fino ai nostri giorni e attraversando epoche diverse questa cultura è rimasta viva grazie a delle vere e proprie nicchie di appassionati, che dal sud della California hanno diffuso le Hot Rod nel mondo intero.
Appuntamento dal 13 al 16 gennaio in fiera a Verona.