CIV 2024 Mugello: Delbianco e Pirro dominano il weekend
Tra una Gara 1 asciutta ed una Gara 2 bagnata, abbiamo capito diverse cose
La valle della vita
La valle della vita Ogni volta che ammiriamo il circuito toscano ci chiediamo se gli artisti rinascimentali di Firenze non ci abbiano messo lo zampino. Giotto e Michelangelo ne sarebbero orgogliosi. Oltre 5 km di pura sinuosità tra le verdi valli del Mugello, circa 50 km a nord di Firenze.
Tante S da fare in 2° marcia a media velocità (si utilizzano rapporti molto lunghi); curve velocissime da raccordare in 3° marcia ed un rettilineo dove le SBK riescono a sguinzagliare tutta la loro potenza fino a superare i 320 km/h in 6° piena. Il record del circuito è di 1:49 alto fatto da Michele Pirro nel lontano 2018. Pensate un po’, con la Ducati 1299 R Panigale.
La caduta
Il leader è sempre lui: Michele Pirro. 9 volte Campione Italiano, guida da anni una Ducati Panigale V4R che ha sviluppato vite per vite. Agli altri sono spesso riservate le briciole. Ecco che allora oggi si ritrovano al Mugello per Gara 1 del CIV: Alessandro Delbianco, Luca Bernardi e Michele Pirro.
Al penultimo giro, in piena bagarre con gli altri due, alla Savelli Michele cadrà. Nel frattempo, Alex Delbianco e la sua guida così grintosa ed efficace tagliano con l’accetta i saliscendi del Mugello. La Yamaha R1 del team DMR con il numero 52 taglierà il traguardo. Con la consapevolezza di aver messo parecchio pepe al rivale di Barni vestito.
La quiete durante la tempesta
Gara 2 si correrà sul bagnato e Michele non intende cadere nelle stesso errore del giorno prima. Sul bagnato, le reazioni si rallentano e la guida si ammorbidisce. Non è un caso che lo stesso Simone Saltarelli e Luca Vitali torneranno sul podio. Le loro Honda CBR1000RR-R Fireblade sono potentissime ma meno guidabili della miglior concorrenza.
Simone riesce a guadagnare e mantenere la 3° posizione. Per giunta, segnerà il giro più veloce della gara. Più veloce di chi parla senza sapere e di chi vede senza guardare. Davanti a lui, Luca Vitali: anch’egli speriamo in uscita da una parentesi negativa.
Piove sul bagnato
3° Simone Saltarelli, 2° Luca Vitali e 1°…Michele Pirro. Lui, solo lui, sempre lui. Inevitabilmente lui. Un Campione della guida pressoché perfetta, cristallina. Corroborata ovviamente da un team di ottimo livello che lo supporta. E dai tanti test in MotoGP e WorldSBK che, se non altro, lo tengono in allenamento. I 38 anni di età non sono poi così lontani dai 40. Ma Michele vuole un altro campionato. 10. E poi?