CIV Mugello 2024. Guardiamo il grande quadro
Questo fine settimana, il CIV 2024 arriva al Mugello per il 3° appuntamento della stagione
Ogni volta che ammiriamo il circuito toscano, ci chiediamo se gli artisti rinascimentali di Firenze non ci abbiano messo lo zampino. Giotto e Michelangelo ne sarebbero orgogliosi. Oltre 5 km di pura sinuosità tra le verdi valli del Mugello, circa 50 km a nord di Firenze.
Tante “S” da fare in 2ª marcia a media velocità (si utilizzano rapporti molto lunghi); curve velocissime da raccordare in 3ª marcia e un rettilineo dove le SBK riescono a sguinzagliare tutta la loro potenza, fino a superare i 320 km/h in 6ª piena. Il record del circuito è di 1:49 alto, fatto da Michele Pirro nel lontano 2018. Pensate un po’, con la Ducati 1299 R Panigale.
“E ritorno da te”
Ancora in testa alla classifica con 27 punti, il 9 volte Campione Italiano Michele Pirro vuole veramente fare cifra tonda. La Ducati Panigale V4R, che lui stesso ha sviluppato, è il prolungamento del suo corpo. La sua guida è pressoché perfetta e i rivali non sembrano impensierirlo.
Neppure il rookie Roberto Mercandelli, che, tornato alla 1000 dopo moltissimi anni (ed un’esperienza non felice), inizia a giocare con gusto con la Panigale V4R del team Broncos. Neppure Luca Bernardi, che quest’anno non riesce a ripetere gli ottimi risultati dello scorso anno, ma ha un feeling totale con la sua Aprilia RSV4.
Cosa rimane di noi?
Simone Saltarelli e la sua Honda del team TCF oscillano tra la Top 10 e la Top 5, senza soluzione di continuità. La sua CBR1000RR-R Fireblade ha un motore da vendere sul dritto, ma non gode sul misto dello stesso equilibrio di altre moto. Né di un’elettronica altrettanto raffinata quando si dà gas in uscita di curva.
Quali sarebbero le altre moto? Ad esempio, la Yamaha R1 di Alex Delbianco. Spostatosi anch’egli a Senigallia (AN), si allena notte e giorno per inseguire il suo sogno mondiale. A Misano ha vinto d’autorità contro Dominique Aegerter. Giunto ormai all’età di 27 anni, inizia a sentire lo scorrere del tempo. E, nel dubbio, continua a darci del gran gas.