MotoGP Misano 2024: Ancora Marquez! Martin fa un grosso regalo a Bagnaia
Marc Marquez vince tra bagnato e asciutto, Jorge Martin domina la Sprint Race ma domenica sbaglia la strategia del “cambio moto”.
Nel weekend appena concluso, la MotoGP 2024 ha fatto tappa a Misano, con due vittorie Ducati firmate da Jorge Martin nella Sprint Race e Marc Marquez nella Gara. Tuttavia, in mezzo, è successo di tutto.
Goal a porta vuota
Pecco Bagnaia conquista la Superpole, ritoccando di pochi millesimi il record del tracciato. In gara, però, la sua prudenza viene subito sfruttata da Jorge Martin, che torna in testa alla classifica più affamato che mai. Dalle immagini onboard si ammirano le sue spettacolari pieghe, con il corpo completamente fuori dalla moto, che rimane relativamente poco inclinata. Le sue accelerazioni sono imprendibili per i rivali. La manche breve è sua.
Dietro di lui, Pecco Bagnaia porta la moto al traguardo con classe e senza rischi. Con un Martin così in forma, non era il caso di forzare la mano. Franco Morbidelli, in grande spolvero, conquista il suo primo podio in sella alla Ducati.
Retrovie non così retro
Pedro Acosta si distingue con ottime prestazioni. Nelle ripartenze del T2, la sua KTM GasGas è competitiva e, in gara, si difende con dignità. Brad Binder impressiona con frenate aggressive, spesso destabilizzando i piloti Ducati, abituati a uno stile di guida più ortodosso. Anche Jack Miller ritrova finalmente smalto.
Fabio Quartararo, consapevole che su questo tracciato non si superano i 300 km/h, prova a far valere la sua leggendaria percorrenza in curva, ma non riesce a ottenere più di una top 10. Male il team VR46, con Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi che cadono entrambi. Peggio ancora per Aprilia, che qui fatica notevolmente.
Cala la pioggia
In Gara, si parte tutti con gomme slick, ma dopo i primi giri comincia a cadere qualche goccia. Pecco Bagnaia è davanti, ma Jorge Martin si avvicina pericolosamente. Nonostante il vantaggio in classifica, Martin rischia più del dovuto. Anche se non riesce a superarlo, rimane incollato agli scarichi di Bagnaia. Passando davanti ai box, Bagnaia continua mentre Martin decide di entrare per cambiare moto.
L’alfiere Pramac monta gomme da bagnato, una scelta che sembra prudente ma che si rivelerà un azzardo, poiché nessun altro rientra ai box. Quello che sembrava un potenziale acquazzone si risolve in poche gocce. Oltre al danno, la beffa: Martin torna nuovamente ai box per cambiare moto, ma questa volta trova le termocoperte ancora montate. Perde un’infinità di tempo e riesce a rimontare solo fino al 15° posto. Quel singolo punto potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa al mondiale, dove è tuttora leader.
Ancora tu!
Nel frattempo, Marc Marquez raggiunge Pecco Bagnaia e lo supera. Tra i due inizia una battaglia di nervi e tecnica. Nel T1, Marquez è più rapido nei cambi di direzione; nel T2, Bagnaia esce meglio dalle curve di Rio 2, Quercia e Tramonto; nel T3, entra più veloce nel Curvone (240 km/h in piena sesta marcia, accelerando fino a oltre 270 km/h); Marquez torna dominante nel T4, dove sfrutta al meglio la sua scorrevolezza.
Alla fine, più fiducioso in condizioni di pista umida e consapevole di avere meno da perdere, Marc Marquez vince la gara. Bagnaia cede e promette battaglia, già a partire dalla prossima tappa.
Fanalino di coda
Ma di una bellissima fuoriserie, sia chiaro. Parliamo di Enea Bastianini. Rimasto a lungo intrappolato dietro le KTM, il pilota ufficiale Ducati vuole salutare il pubblico di casa con un risultato brillante. Ci riesce, completando un podio tutto rosso. Anche lui, come Marc Marquez, ha corso per la famiglia Gresini e conosce gli sforzi e il coraggio necessari per ogni vittoria. Il medesimo coraggio che lo ha portato oggi a scegliere KTM.
Ancora più dentro la top 10 troviamo Fabio Quartararo, che chiude settimo. Non è ancora tempo di festeggiare: in gara è mancato Jorge Martin, e Misano è un tracciato meno completo di altri, dove certi difetti si nascondono meglio. Inoltre, i fasti del biennio 2020-2021 sono ormai lontani. Farli tornare è l’obiettivo dei prossimi anni.