Regolamento MotoGP 2027. Quando la moto cambierà…
Nel 2027, il regolamento della MotoGP cambierà, introducendo diversi cambiamenti. Li giudichiamo positivi o negativi?
La MotoGP 2027 avrà un nuovo regolamento
Da tempo si dice che la MotoGP di oggi sia troppo veloce. Non solo in rettilineo ma anche e soprattutto nel misto. Per scaricare efficacemente a terra i loro quasi 300 cv c’è bisogno di una trazione incredibile ed in curva tengono da paura. Questo significa mezzi molto fisici ed impegnativi da far voltare. Rendiamole allora più umane. E come? Rimuovendo tutti gli orpelli che hanno dato più spazio alla moto che non al pilota. E mettendone alla prova la sensibilità alla guida.
Come si sta lì sopra?
Se il nostro Carmelo Ezpeleta ha di buon grado agevolato il progredire dell’elettronica, ecco che adesso si ritrova inghiottito da questo meccanismo. L’elettronica è un progresso che non si ferma più. Intanto, le moto avranno carenatura: da 600 a 550 mm in lunghezza, con il cupolino che scende a soli 50 cm. Ne conseguono moto più snelle e piccole. Meno traumatiche per chi arriva dalla Moto2. I piloti faticheranno di più a rannicchiarsi nella carenatura in rettilineo e potrebbero patire maggiormente le turbolenze.
Sincerità
Spariscono gli holeshot e gli abbassatori. Su molti tracciati, averli o non averli non è influisce un granché. E, soprattutto, si ha un comportamento ciclistico meno efficace ma più comunicativa. La moto imposta più agilmente le curve, pur tenendo meno. Ma il pilota ne ha più consapevolezza.
Si può portare una pressione inferiore fino al punto di corda e si manterrà uno stile di guida più dolce. Anche le gomme si consumeranno più lentamente, per via del minor grip richiesto loro. E magari vedremo gare meno attendiste, con più lotte e bagarre sin dai primi giri.
Sconto 7 per 6
Se parliamo di motori, ce ne saranno 6 a stagione, contro i 7 attualmente disponibili. Quindi, i piloti dovranno trattarli bene e le squadre ne cureranno ancor di più la manutenzione. E non sarà facile, dal momento che anche la cilindrata cambierà. Anzi, scenderà.
La cubatura passa da 1000 ad 850 cc: meno coppia in accelerazione, soprattutto nelle ripartenze da bassa velocità in 2° marcia. Aumentano i regimi di rotazione, a scapito dell’affidabilità meccanica. Siamo sicuri che in molte gare, molti team depotenzieranno le moto per far durare di più i propulsori.
Nel 2027 il regolamento prevede MotoGP o la Moto2.1?
Queste variazioni avvicinano la MotoGP alla Moto2. Mezzi più leggeri, agili nel misto stretto e veloci a centro curva. Un trend che vedemmo già nel 2007, quando le MotoGP passarono da 990 ad 800 cc, per la somma gioia di molti piloti e degli stessi appassionati. Anche perché il passaggio di cilindrata non dev’essere ne smussato, ne ammorbidito: deve avvenire, per la naturale evoluzione del pilota. Com’è sempre accaduto, del resto. Rivedere la classe di mezzo rientra nell’insieme delle soluzioni accettabili. Ma la Classe Regina dovrebbe sempre avere la prestazione assoluta come obiettivo. E lo spettacolo, sia pur piacevole e ben accetto, dovrebbe essere naturale, non creato artificialmente.