Maverick Vinales domina con la sua Aprilia il GP di Austin!
Lo spagnolo vince sia la Sprint Race che la gara lunga. Alle sue spalle (e nei box) succede di tutto.
La gara della MotoGP 2024 ad Austin
3° appuntamento della stagione.
Qualche numero inizia a prendere forma e i piloti che non hanno conferme circa il loro futuro, le cercano in ogni dove. Intanto, Maverick Vinales si prende la pole position. La pista texana è amica della sua guida scorrevole ma fisicamente aggressiva. Ma le Ducati sono lì.
Nella Sprint Race parte e si porta davanti senza particolari intoppi. La sua guida è bella da vedere come quando guidava la Yamaha e capiamo le divergenze progettuali che avesse con Fabio Quartararo. Da segnalare la lotta per il podio che coinvolge un altro protagonista di Austin: Enea “Bestia” Bastianini. Non sappiamo granché di Pecco Bagnaia.
Il giorno prima per il giorno dopo
Quella che al Sabato sembrava una partitella di calcio all’oratorio, si trasforma in una Spartan Race.
Tutti contro tutti. La moto di Pecco Bagnaia sobbalza in partenza e gli fa perdere parecchie posizioni. Una perdita non da poco, visto che, con le gomme di oggi, sprecare superficie in sorpassi, staccate e bagarre può essere fatale. Ma “cosa fatta, capo ha”. Pecco chiude la gara abbastanza indietro. E fatica anche a sbarazzarsi delle Aprilia Trackhouse che non sembrano parenti ne delle ufficiali, ne di quelle dell’anno scorso.
Ma nel frattempo, avete visto il rookie di cosa è capace? In caso di risposta negativa, leggete quanto segue.
San Pedro
Pedro Acosta guida la KTM con una confidenza totale.
Al pari degli sposi che, alle nozze d’argento, ballano con la loro compagna conosciuta ad un corso di Salsa e Merengue. Destra-sinistra-apri-chiudi-parzializza-stacca-incrocia. Pedro è sempre lì. Persino per Jorge Martin diventa difficile superarlo.
Ci pensa Marc Marquez. La sua guida funambolica gli vale qualche calcolo in meno in situazioni tanto fight or flight. Ma se su piste del genere è relativamente facile seguire il ritmo di chi hai davanti, dettare il passo da soli diventa complicato.
Crash fatale
Marc Marquez cade all’improvviso in Curva 11.
Dopo tante ipotesi formulate, ci siamo persuasi che la ragione risieda in una staccata troppo anticipata. O, per meglio dire, iniziata prima che l’avantreno si caricasse per effetto del freno motore. La ruota davanti era ancora sollevata dall’accelerazione e…goodbye my front.
Questo spiana ulteriormente la strada a Maverick Vinales che, nel frattempo, risale dalle retrovie. Il suo passo è inesorabile e, se dai movimenti del suo corpo sembra stia facendo il tiro alla fune, la sua moto è stabile come un cartellone pubblicitario. E su quello del punteggio, ci saranno scritti altri 25 punti in più.
Ha trovato l’America
È proprio il caso di dirlo. Maverick Vinales ha vinto 3 gare delle prime 6 del 2024.
E ci tornano in mente le parole del team manager Genesio Bevilacqua. Ad inizio 2021, il catalano si trovò nel box Fabio Quartararo invece di Valentino Rossi. Ne conseguì una minor pressione e, vuoi per un motivo come per un altro, vinse subito il GP inaugurale in Qatar.
Cosa disse allora il team manager laziale?
“La prima gara da uomo libero”
E siccome sappiamo che Aleix Espargaro potrebbe ritirarsi a fine campionato, c’è da pensare che tale situazione si sta ripetendo.