Grande spettacolo a Le Mans, Martin diventa già il favorito per il titolo?
Jorge Martin vince entrambe le gare ma…quanta confusione nel mezzo.
Riscaldamento a precamera
Gli animi son caldi sin dalle qualifiche. Come insegna la storia, mentre i piloti costruiscono gara su gara la loro stagione in pista, fuori i manager lavorano alacremente affinché le migliori squadre li ingaggino o confermino per le prossime stagioni. In qualifica, tutti danno tutto. Ecco allora i rischi, gli errori, le chiusure d’avantreno, le cadute e l’insieme di piccole scintille che in gara faranno esplodere il fuoco della competizione. Jorge Martin mette insieme il solito giro pazzo, con il su
Partenza e via…dalla gara
Colpisce la partenza di Pecco Bagnaia, in negativo. La sua moto sobbalza, s’impenna e fa tutte le bizze del caso. Alla fine del primo giro, il Campione del Mondo in carica è 15°. Non chiuderà neppure la seconda tornata: dopo un lungo tornerà lui ai box. La saracinesca non fa trapelare urla e versi strani. Ma Davide Tardozzi darà fuoco alle polveri. Nel frattempo, partenza diametralmente opposta per Marc Marquez. Classificatosi 13° alla fine delle Q1, parte come sparato da una fionda. In poche tornate si porta a ridosso del podio. Ora ha tutto il tempo di studiare gli avversari. La Sprint Race è una gara breve, ma sufficientemente lunga per commettere errori. A meno che il tuo nome non sia Jorge Martin.
Martin prese la coppa
Il pilota spagnolo è uno spettacolo per gli occhi. Riuscendo ad inclinare la moto meno degli avversari, stressa meno le gomme. E mentre gli avversari sono lì che gestiscono la temperatura degli pneumatici, lui fila via sul circuito francese veloce come il Concorde. Dietro di lui, Marco Bezzecchi e Marc Marquez. L’italiano gestisce meglio la triangolazione tra staccata, percorrenza di curva ed uscita. Ma forza troppo e, in ingresso di curva 9, cade. Questo apre la strada ad un veloce Marc Marquez che chiude 2° senza rischi. E con la Desmosedici GP23.
Slowmotion
In Gara tendono a ripetersi gli stessi scenari, ma al rallentatore. Nei primi giri, i piloti rischiano meno. E’ il caso di Marc Marquez, che se nella Sprint Race aveva voracemente recuperato sugli avversari, oggi aspetta pazientemente il suo turno. Ed arriverà, forse per lo stesso motivo: Marco Bezzecchi cadrà anche oggi. Stessa sorte toccherà a Fabio Quartararo che, proprio sulla tortuosa pista guidata, stava andando piuttosto bene. Ed anche a Pedro Acosta che, pur avendo grinta e talento da vendere, deve riportare il suo impeto a più miti consigli. Alla fine ce l’hanno fatta diversi cagnacci.
Attenti a quei 3
Quei 3 li davanti vogliono la guerra. Marc Marquez ha ricucito su Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Ma mica vorrete fare la volata? No, dai: la stagione è ancora lunga. Perché rischiare infortuni? Bravo. Convincili tu a star buoni. Martin, Bagnaia Marquez. Avete capito? Il mondiale 2024 inizia adesso. Alla staccata della 9, Pecco Bagnaia imposta la traiettoria accademica: fede alla sua guida pulita e chirurgica, si porta tutto a destra, spalancando un portone a chi arriva da dietro. E questi è proprio Marc Marquez che, portandosi subito a centro pista, tira una staccata atomica. Non potrà percorrere la curva altrettanto scorrevolmente che il rivale…che però troverà la sua linea occupata. 2° posto per Marc e 3° per Pecco. Al Mugello dovranno arrivare le conferme tanto attese: Marc Marquez in Ducati ufficiale e Jorge Martin in Aprilia. Pur essendo in testa al mondiale per ben 38 lunghezze.