MBE 2022: voglia di libertà e avventura
Qualsiasi sia il tuo stile, Motor Bike Expo è la tua casa.
Le Case presenti a MBE offrono un ampio ventaglio di opportunità agli appassionati. La manifestazione si conferma un’occasione per ammirare dal vivo le novità del settore del mercato delle due ruote. Una delle più attese è sicuramente la nuovissima DesertX, finalmente in esposizione a Motor Bike Expo all’interno dello stand Ducati. Tantissima è la curiosità del pubblico degli appassionati di vederla da vicino. “Ci ha sorpreso il tipo d’interesse che ha registrato, trasversale per età e tipo di moto posseduta dall’appassionato”, fanno notare alla Ducati. Che accanto alla DesertX espone le maxienduro Multistrada V4 S e V2 e la Scrambler Urban Motard: la neoclassica ispirata al mondo del tassello.
Yamaha incontra gli amanti dell’Adventure in modalità “dual”, cioè con una doppia proposta. Accanto alla novità del prototipo T7 Rally Edition, sviluppato con il supporto del pilota di rally raid Alessandro Botturi, la Casa dei Tre Diapason offre la You Experience, una serie di eventi che raccontano il “Ténéré Spirit”: il Ténéré Challenge nel MotoRally e il Ténéré Adventouring con l’Alp Tourist Trophy.
La TRK 800 è la star sotto i riflettori dello spazio Benelli. La nuova bicilindrica da 76 CV è la sorella maggiore della TRK 502, il modello più venduto sul mercato italiano del 2021. “Per noi costituisce un punto di svolta”, spiega Gianni Monini, Direttore vendite Italia dell’azienda pesarese. “La TRK 800 è destinata ai clienti che vogliono un upgrade rispetto alla 502, ma anche agli appassionati dell’Adventure in cerca di una moto facile e meno impegnativa anche sotto l’aspetto economico e di gestione. Il mercato cresce anche perché ci sono prodotti come questo”. La semplicità costruttiva e il prezzo accessibile sono il “segreto” del successo anche della Himalayan, la fuoristrada monocilindrica esposta nello stand del marchio Royal Enfield, caratterizzata dal motore monocilindrico da 500 cc e il telaio a doppia culla smontabile.
I piloti Yamaha Andrea Locatelli e Alessandro Botturi a MBE
Nel pomeriggio del venerdì, il grande spazio Yamaha del Pad. 6 ha attirato i fan delle corse grazie all’arrivo del protagonista italiano del Campionato del mondo Superbike, Andrea Locatelli. Intervistato da Giovanni Di Pillo, Locatelli ha svelato i suoi programmi per il 2022 e raccontato le curiosità della prossima stagione, prima di sottoporsi agli autografi di rito. Sabato 15, alle 15.30, toccherà ad Alessandro Botturi, due volte vincitore dell’Africa Eco Race e della Sei Giorni Internazionale di Enduro con la squadra tricolore del 2005 e del 2007, a raccontare la sua prossima avventura e i segreti della preparazione che la precede.
Il racing è nella testa: AGV-Dainese, Arai e Nolan-XLite
Cosa succede nel paddock della MotoGP dopo che un pilota ha rovinato casco e tuta a seguito di una caduta? Per saperlo, basta visitare il truck allestito da AGV-Dainese nel Pad. 6. Sono esposte le tute originali di Franco Morbidelli e Joan Mir, mentre al piano superiore della hospitality è installato il Custom Works, con la presa delle misure per la confezione personalizzata della tuta da corsa. Nello stand di Nolan X-Lite sono protagonisti i caschi della linea 50th Anniversary 1972-2002: x-2005 Ultra Carbon, N80-8, N100-5 plus, X-803 RS, oltre alla novità della gamma 2022. Nelle teche, gli appassionati del racing possono ammirare i caschi originali dei piloti Danilo Petrucci, Alex Rins, Aron Canet e Stefan Bradl. Anche BER Racing, distributore italiano di Arai Helmets, è presente nel Pad. 6 di MBE con la novità Quantic, l’integrale pensato per il turismo sportivo, e il servizio di manutenzione gratuito riservato ai clienti Arai.
Lo Swank Rally di Sardegna e “Una giornata con il tuo pilota”
Il tema dell’avventura è presente a MBE anche con interessanti iniziative, tutte da vivere: Adventure Riding e Deus Ex Machina, ad esempio, hanno presentato l’edizione 2022 dello Swank Rally di Sardegna, in programma dal 27 settembre al 1° ottobre. Ritorna il prologo in notturna dal “Ciglione” della Malpensa fino a Genova, con prova speciale in fuoristrada e una a sorpresa che promette molto divertimento. Le tre tappe in Sardegna si svolgeranno su un percorso interamente ridisegnato di 1.200 km, con base a Orosei. Il numero di partecipanti sarà limitato a 200, suddivisi nei gruppi “Rally” (competitivo, nelle categorie enduro pre-2000 e moderne, con navigazione a roadbook e licenza obbligatoria) ed “Experience”, amatoriale e con traccia GPX ammessa. Sulla pista urban enduro del piazzale di Veronafiere ha scaldato i motori anche l’iniziativa “Un giorno con il tuo pilota”. Chiunque si può iscrivere per affinare le proprie doti di fuoristradista, grazie all’affiancamento con i grandi nomi dell’Enduro tricolore del passato e del presente, come Gualtiero Brissoni, Gianluca Martini, Stefano Passeri, Tullio Pellegrinelli, Giorgio Grasso ed Enrico Tortoli.
Tutti i vincitori dell’MBE Award e del Magazine Award
Anche quest’anno la giuria di MBE, composta da tre grandi personalità internazionali del mondo custom, ha stilato la sua top 10 scegliendo tra le nuove realizzazioni presentate in fiera. Solo una però si è aggiudicata l’ambìto MBE Award, il riconoscimento che incorona la moto più bella della fiera. I tre giudici statunitensi Michael Lichter, Ray Drea e Darren McKeag hanno decretato vincitrice assoluta la splendida SG5 dell’atelier svizzero T4 Motorcycles. La cerimonia di premiazione è stata condotta da Omar Fantini e Dj Ringo e si è svolta alla presenza di Paola Somma e Francesco Agnoletto. I patron di Motor Bike expo hanno consegnato al vincitore un braccialetto d’argento cesellato da Silverbone. La più bella di Verona 2022 è una ice racer costruita 100% a mano. È ispirata alle moto americane che un tempo correvano su ghiaccio, monta gomme chiodate ed è impreziosita da finiture raffinate, con una lavorazione degna della celebre precisione orologiera svizzera. La SG5 si è imposta su una “top ten” di preparatori di assoluto rispetto, costituita da Abnormal Cycles, Cisko, T4 Motorcycles, Rock’Roll Motorcycles, Pig’s Foot Clan, Nikobikes, Gallery Motorcycles, PDF Punto di Fuga, Boccin Custom Cycles e South Riders.
Come da tradizione, al premio assegnato da MBE si sono affiancati i riconoscimenti dalla stampa specializzata. Ad un gruppo di riviste italiane ed estere è stato infatti chiesto di conferire il premio Magazine Award, che ogni testata ha assegnato in piena autonomia, individuando la moto più convincente tra quelle incluse nella top 10, per la testata Biker’s Life la scelta è caduta sulla moto di Gallery Motorcycles, la redazione di Motociclismo ha preferito la realizzazione di Custom Creations, il sito web Moto.it ha scelto la Yamaha T7 Raid, In Moto e Motosprint sceglie Devil’s Garage, il magazine Lowride ha individuato la moto dei ragazzi di Meccanicamente, mentre la testata americana Classic Easyrider Magazine ha preferito la moto di South Riders, la testata russa Bikers Insider ha votato per la moto di Claudio Zoia, la pubblicazione olandese Chop Rock & Party sceglie il lavoro di Lizard King Motorcycle, la quotata rivista nipponica Vibes sceglie “Boccin” BCC Custom Cycles, la testata Kultriders ha votato per Nikobikes. L’elenco termina con il magazine Dream-Machine che ha individuato nella moto degli svizzeri di T4 Motorcycles la loro prima scelta.
Brilla la scena Custom italiana
Le decine di presentazioni in anteprima hanno confermato la vivacità, la creatività e la caratura del Custom Made in Italy. Carlo Colombo di Asso Special Bike, un veterano di MBE, ha lanciato una sfida singolare: la possibilità di acquistare in fiera le custom di una vita, presenti nel suo showroom di Erba, nel Comasco. Alle venti “vecchie signore” si aggiungono cinque nuove special. Una presenza sempre attesa MBE è quella di Boccin Custom Cycles, che sfoggia cinque chopper nuovissimi. Particolarmente impegnativo sotto l’aspetto costruttivo è quella costruita per favorire il ritorno in moto di un caro amico con problemi di mobilità. Il Softail del 1988 ha subìto una radicale trasformazione, per adattare nel retrotreno due ruote gemellate e doppi freni a disco nascosti nella carrozzeria. Di grande effetto la verniciatura rosso Candy con finiture rosso oro. Frankino, il titolare dell’officina torinese ChopWorks, è noto a molti per i suoi “chopperini” Frisco Style, come quello costruito sul V-twin Harley-Davidson Panhead del 1957. Spicca il serbatoio a nocciolina modificato e verniciato secondo in puro stile anni 60. Il chopper compatto e leggero monta una forcella Springer strettissima, sul quale spicca il fanale auto Pontiac. Per questa edizione di MBE, Matteo Fustinoni di Hazard Motorcycles ha abbandonato la sua vocazione di preparatore Old School per dedicarsi alla “Chop Drag”. Partendo dal telaio di una moderna Harley, Hazard ha creato una custom prestazionale, grazie al potente bicilindrico a V Screamin’ Eagle 110, alimentato da un carburatore doppio corpo e rifinito con la migliore componentistica italiana. Sono due le generazioni al lavoro nell’officina Nikobikes, fondata da Luigi “l’Olandese”, oggi affiancato dal figlio Niko. Insieme si dedicano alla customizzazione di vecchie Harley, con un occhio di riguardo al Japan Style. Il loro Sportster si ispira totalmente al manga giapponese “Hurricane Polimar”, da cui prende il nome. Completamente diversa la modernissima LowRider con motore da 1.890 cc presentata dall’atelier laziale Vallese Garage. Al posto di acciaio e alluminio, solo fibre composite che donano leggerezza e grinta. Una curiosità: la carenatura in carbonio ospita un impianto Hi-Fi impermeabile della Boss Marine. Infine, impossibile non notare la presenza dell’eccentrico preparatore norvegese Michael Henning, che ha ribattezzato la sua filosofia costruttiva “Gentleman Style”. Questo prevede una curiosa divisione domestica del lavoro: l’ideazione avviene in salotto, la lavorazione in cantina, le rifiniture nella cucina di casa. A Verona ha portato la “Eduard“, un cocktail shakerato con twin Triumph del 1956, telaio fatto in casa, forcella militare del 1942 e manubrio Ural.
La moto in cattedra a MB-Education
In mattinata si sono svolti i tre incontri con gli studenti e insegnanti degli istituti Enaip veneti di Isola, Noale e Legnago; e con l’IPSIA Leon Battista Alberti di Rimini (che fra i suoi ex studenti vanta il pilota MotoGP Enea Bastianini e Matteo Ferrari, primo campione del mondo di MotoE) del workshop MB-Education, nell’Auditorium Verdi del Palaexpo veronese. Relatori d’eccezione, Gianni Rizzuto, Presidente e CEO del gruppo torinese Foundry Alfe Chem, al quale appartiene il marchio di lubrificanti Olitema. Quindi Gianni Monini, Direttore vendite per l’Italia di Benelli e il team del Polimi Motorcycle Factory del Politecnico di Milano. Rizzuto ha spiegato cosa c’è dietro il claim “We think green” del primo olio a base sintetica naturale che aumenta la performance del motore, con un abbattimento importante della produzione di CO2. L’excursus storico dei 110 anni della Benelli è stato il tema della lectio di Monini, che ha riassunto l’epopea dei sei fratelli che hanno reso famosa Pesaro con le loro moto, fino all’acquisizione da parte del marchio cinese QJ Motor nel 2005. Molto dinamica la presentazione del team Polimi, che ha spiegato con tutti i dettagli tecnici del caso le caratteristiche, le soluzioni e le fasi di realizzazione della Moto3 costruita su motore KTM che ha disputato il contest internazionale Motostudent sulla pista iridata di Aragon Motorland, in Spagna.